LE PRINCIPALI COMPETENZE PROFESSIONALI DELL'AGROTECNICO E DELL'AGROTECNICO LAUREATO
Le competenze professionali degli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati sono numerose ed estese, delineando la figura di un consulente globale per l’impresa a tutto tondo, competente non solo nei tradizionali settori agrario, forestale e zootecnico ma anche nei nuovi settori del paesaggio e del verde ornamentale, dell’ambiente e dell’ingegneria naturalistica, dell’alimentazione, della consulenza aziendale, della sicurezza sul lavoro e del catasto.
Di seguito si riportano le principali competenze professionali aggiornate all’attualità (le ultime modifiche “interpretative” sono intervenute con l'art. 1 comma 16 della legge 11 agosto 2014 n. 116 e poi con l’art. 1 comma 151 della legge 4 agosto 2017 n. 124). |
- La direzione e l’amministrazione di cooperative di produzione, commercializzazione e vendita di prodotti agricoli (art. 11, comma 1, lettera a, legge 6 giugno 1986, 251 e successive modificazioni).
- La direzione, l’amministrazione e la gestione di aziende agrarie e zootecniche e di aziende di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici, limitatamente alle piccole e medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e quelle relative all’amministrazione del personale dipendente dalle medesime aziende (art. 10, comma 1, lettera b, legge n. 251/86 e s.m.).
- La consulenza del lavoro nelle aziende agricole ed in particolare le dichiarazioni e comunicazioni relative all’assunzione di personale (art. 11, comma 1, lettera b, legge n. 251/86 e s.m. ed art. 9-bis, comma 6, legge 28 novembre 1996, n. 608), compreso l’invio telematico ed inoltre l'accesso diretto al "Cassetto previdenziale" (Circolare INPS 10.12.2015 n. 7381 e 16.2.2016 n. 682).
- La tenuta del “Registro di impresa agricola” ai fini dell’assunzione di manodopera nelle imprese agricole (art. 9-quater, comma 13, legge n. 608/96).
- La trasmissione telematica delle denunce aziendali di manodopera (Modelli DA e DMAG - Circolare INPS n. 45 del 7 aprile 2008).
- La tenuta del “Libro Unico sul lavoro”, anche ai fini INAIL (art. 39 e 40 legge n. 133/2008 - Circolare INAIL 19.1.2009 n. 1364).
- L’invio telematico delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di IRAP (D.M. Finanze 19.4.2001).
- La rappresentanza della propria clientela presso le Commissioni tributarie nelle controversie con il fisco (art. 12, comma 2, D. Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546).
- L’assistenza alla stipulazione dei contratti agrari (art. 11, comma 1, lettera d, della legge n. 251/86 e s.m.) e, conseguentemente, l’assistenza nella stipula di “contratti in deroga” di cui alla legge n. 203/82 nonché la registrazione telematica dei contratti d’affitto con ENTRATEL (vedi le modalità).
- La rilevazione dei dati statistici (art. 11, comma 1, lettera f, legge n. 251/86 e s.m.) e, conseguentemente, la preferenza nelle attività di rilevamento redatte nel settore agricolo (censimenti ISTAT regionali, ecc.), così come previsto dal D.P.R. 6 giugno 2000, n. 197, art. 10.
- La redazione dei P.U.A. - Piani di Utilizzazione Aziendale, strumento urbanistico-edilizio previsto dalla Regione Lazio (legge regionale 22 dicembre 1999 n. 38 e s.m.).
- La valutazione di incidenza ambientale per le aree SIC, ZSC e ZPS (Direttiva n. 92/43/CEE e DPR 8.9.1997 n. 357). Vedi la Circolare pubblica prot. n. 1130/2013.
- Le relazioni paesaggistiche nei settori di competenza.
- Le attività di protezione dell’ambiente (quali, ad esempio, i piani di smaltimento dei fanghi di depurazione, ecc.).
- Le indagini vegetazionali.
- Le Relazioni agronomiche asseverate, anche ai fini degli interventi denominati “Agrivoltaico” (si veda il Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 251 del 31.5.2024 nonché le “Regole operative” allegate al Decreto n. 251/2024).
- VIA - Valutazioni di Impatto Ambientale.
- La formulazione di piani per lo smaltimento e l’utilizzo delle acque reflue di vegetazione (art. 3, comma 1, legge 11 novembre 1996, n. 574), e la formulazione di tutti i piani per lo smaltimento delle deiezioni zootecniche (vedi anche le specifiche leggi regionali).
- La certificazione delle produzioni vivaistiche (vedi le diverse leggi regionali).
- La predisposizione dei piani di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106).
- La predisposizione dei piani di sicurezza nei cantieri mobili di lavoro nel settore edilizio (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106).
- Ricoprire il ruolo di RSPP (Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e gli ASPP (Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e svolgere le relative funzioni.
- Il rilascio di certificati di prevenzione incendi, ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno 5 agosto 2011 (per essere autorizzati al rilascio dei richiamati certificati di prevenzione occorre iscriversi ad uno speciale Elenco tenuto dal Ministero dell’Interno: si veda come).
- Il rilascio di asseverazioni ed attestati di certificazione/qualificazione energetica, per gli interventi a favore dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili nonché del risparmio energetico in agricoltura, per le opere previste nei piani aziendali ed interaziendali nonché nelle opere di miglioramento e di trasformazione fondiaria, sia agraria che forestale (secondo i titoli di studio posseduti DPR n. 75/2013. Vedi le modalità).
- L’assistenza tecnico-economica agli organismi cooperativi ed alle piccole e medie aziende, compresa la progettazione e direzione di piani aziendali ed interaziendali, anche ai fini della concessione dei mutui fondiari (art. 11, comma 1, lettera c, legge n. 251/86 e s.m.) nonché le opere di trasformazione e miglioramento fondiario (art. 26, comma 2-bis, legge n. 31/2008).
- I piani di taglio, i piani di assestamento forestale e le attività forestali in genere così come stabilito dall'articolo 1-bis, comma 16, della legge 11 agosto 2014 n. 116 che, in via interpretativa, ha chiarito come siano “di competenza degli iscritti nell’albo degli agrotecnici le attività di progettazione e direzione delle opere di trasformazione e miglioramento fondiario, sia agrario che forestale.” Si veda il Comunicato.
- I piani e progetti in materia di forestazione, anche di cui al Reg. (CE) n. 2080/92 (con i limiti dettati dalla giurisprudenza interpretativa) ed al Reg. (CE) n. 1698/05.
- La direzione e manutenzione di parchi e la progettazione, direzione e manutenzione di giardini, anche localizzati, gli uni e gli altri, in aree urbane (art. 11, comma 1, lettera i, legge n. 251/86 e s.m.), comprese le VTA-Visual Tree Assessment, VPA-Visual Palm Assessment ed ogni altra attività valutativa e peritale, sia strumentale che visive, della stabilità delle alberature.
- L’assistenza tecnica per i programmi e gli interventi fitosanitari e di lotta integrata (art. 11, comma 1, lettera g, legge n. 251/86 e s.m.).
- Le attività di controllo ed asseverazione delle produzioni biologiche.
- Le attività di Valutatore della Produzione primaria nell’ambito dello SQNBA-Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (Decreto interministeriale n. 341750 del 2 agosto 2022).
- La curatela di aziende agrarie e zootecniche (art. 11, comma 1, lettera h, legge n. 251/86 e s.m.) e le attività relative alla consegna e riconsegna delle aziende e le attività connesse.
- La consulenza aziendale in agricoltura (Misura 2 dei PSR-Piani di Sviluppo Regionali 2014-2022 e Sistemi AKIS. Decreto interministeriale 3 febbraio 2016).
- Le attività connesse agli accertamenti ed alla liquidazione degli usi civici (art. 11, comma 1, lettera l, legge n. 251/86 e s.m.).
- L’assistenza tecnica ai produttori singoli ed associati (art. 11, lettera m, legge n. 251/86 e s.m.) nella sua più ampia accezione, e precisamente: l’assistenza agli imprenditori agricoli in tutte le controversie con i terzi per espropri, indennità servitù, ecc.; l’assistenza nei rapporti con gli Enti pubblici e gli istituti di credito nella erogazione di pubbliche provvidenze; l’assistenza nella commercializzazione dei prodotti agro-alimentari; ecc.
- La formulazione e l’analisi dei costi di produzione e la consulenza ed i controlli analitici per i settori lattiero-caseario, enologico ed oleario (art. 11, comma 1, lettera e, legge n. 251/86 e s.m.).
- La predisposizione dei piani di autocontrollo alimentare (HACCP-Hazard Analysis Critical Control Point) - Regolamento CE n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari; l’iscrizione all’Albo consente inoltre, ai sensi della Risoluzione n. 5910 del 14.01.2011 del MInistero dello Sviluppo Economico acquisizione della qualifica di “alimentarista” (inoltre alcune Regioni hanno poi previsto l'esenzione degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati dai corsi regionali di formazione).
- Le attività relative al catasto, sia urbano che rurale (art. 1 legge 26.6.1990 n. 165; art. 145 comma 96 legge 23.12.2000 n. 388 così come interpretato dall’art. 1 comma 151 della legge 4.8.2017 n. 124).
- Le stime e valutazioni di idoneità tecnica degli impianti di lavorazione e condizionamento dei prodotti ortofrutticoli (Decreto Ministero Agricoltura 2 giugno 1995, n. 393, art. 3).
- Le stime di terreni agricoli e di terreni edificabili (art. 7, legge 28.12.2001, n. 448).
- Le stime di immobili agricoli e delle loro pertinenze.
- Le perizie giurate per l’acquisto di terreni e fabbricati nell’ambito degli interventi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo (DPR 3 ottobre 2008, n. 196).
- Le stime di immobili anche civili, quali “periti di fondi chiusi immobiliari” (ai sensi dell’art. 6, comma 2, della legge 25 gennaio 1994, n. 86 così come modificato dalla legge 29 novembre 1995, n. 503).
- Le attività peritali relative alla determinazione dei danni da selvaggina alle colture agricole dal pascolamento libero di bestiame brado.
- Le attività peritali relative alla determinazione dei danni strutturali alle aziende agricole in relazione a calamità naturali.
- Le attività peritali relative alla determinazione dei danni da avversità atmosferiche alle colture agricole, anche nell’ambito dei contratti di assicurazione agevolata (parere del Consiglio di Stato n. 195 del 10 marzo 1998) e nel sistema di intervento pubblico AGRICAT (Decreto MASAF 611452 del 3 novembre 2023 recante il Regolamento AGRICAT).
- Le attività peritali relative alla determinazione dei danni prodotti dell’improprio od errato uso di prodotti fitosanitari.
- Le asseverazioni relative ai programmi di intervento ed adeguamento degli allevamenti alla bio-sicurezza e rispetto delle misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive (anche secondo le diverse disposizioni regionali. Si veda, fra le altre, la Deliberazione Regione Emilia Romagna n. 670/2024).
- Ai professionisti Agrotecnici ed Agrotecnici laureati sono conferibili diretti incarichi professionali, da parte delle PP.AA. ai sensi dell’art. 90 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n.163 e s.m.